NAPOLI – Non si era mai visto il cinema Metropolitan così affollato, gremito fino all’inverosimile con tutte le sale piene per un unico spettacolo “Così parlò Bellavista”. Dopo trent’anni dalla sua prima uscita nelle sale il film di e con Luciano De Crescenzo è tornato sul grande schermo. Tantissimi i giovani che non avevano avuto la fortuna di vederlo al cinema, ma anche tanti della vecchia generazione che sono ritornati agli anni ’80. Risate, battute anticipate e grandi applausi hanno arricchito una visione speciale con vari attori in sala. Immancabile la presenza del 85enne De Crescenzo insieme a Benedetto Casillo e Marina Confalone che hanno salutato il pubblico nelle sale 5, 6 e 7 del multisala di via Chiaia.
RISATE SENZA TEMPO – Un film senza tempo che diverte ancora: gli insegnamenti del professore Bellavista, la rigidezza del milanese Cazzaniga, le petulanti vecchiette con la fissa della pulizia delle strade e la “storica” differenza tra le persone d’amore e di libertà, il tutto condito dal cliché entrato nella storia, imitato poi dai più moderni “Benvenuti al Sud” tra i luoghi comuni e le differenze tra Nord e Sud.
MALUMORI E PROTESTE – Una serata insomma riuscita ma non del tutto, purtroppo gli organizzatori, Francesco Emilio Borrelli e Gianni Simioli, della “Radiazza” di Radio Marte, non avevano tenuto conto del numero dei posti disponibili, moltissimi hanno visto il film in piedi, tra cui vari anziani, c’erano almeno il doppio delle persone rispetto alla capienza delle tre sale. Nonostante molti avessero la prenotazione e stampata la conferma degli organizzatori, non sono mancati malumori e gente lasciata fuori dai tornelli. Vie di fuga completamente intralciate dal pubblico seduto a terra, vane sono state le richieste della protezione civile di liberare il passaggio. Nessuno si è mosso, ma la prima battuta del film ha messo a tacere tutti.
Violetta Luongo
