Affluenza alle stelle e strade invase dai turisti, un trend positivo in continua crescita negli ultimi quattro anni che ha permesso a Napoli di scalare la classifica di gradimento delle mete più ambite d’Europa. Nel 2015 il capoluogo partenopeo ha beneficiato dell’effetto Expo e della Tav che ha ridotto le distanze tra il capoluogo campano e lombardo. Boom di olandesi e svizzeri, francesi in diminuzione dopo i tragici attentati terroristici. Questa la fotografia dei vacanzieri all’ombra del Vesuvio: numeri da capogiro esaltati dal sindaco rieletto de Magistris e certificati dall’Ente per il Turismo che, tuttavia, non hanno placato le polemiche tra le diverse strutture ricettive della città. Lo scontro tra Hotel e b&b assume contorni nazionali ma si ripercuote, inesorabilmente, anche sul locale. Il sasso nello stagno lo ha lanciato il presidente di Federalberghi Napoli Antonio Izzo, accusando i bed and breakfast di “evadere la tassa di soggiorno”.
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