CAPRI – Ancora una volta è stata vandalizzata la stele di Lenin, l’opera marmorea realizzata dallo scultore Giacomo Manzù e donata al Comune di Capri. Il monumento è presente dal 1970 su una terrazza panoramica a due passi dai celebri Giardini di Augusto. Già in passato la stele è stata oggetto di danneggiamenti. Stavolta ignoti hanno “inciso” sull’opera del Manzù, con vernice nera, scritte contro le forze dell’ordine, lasciando la firma “Acab” (acronimo di ribellione nei confronti della polizia) e disegnando un uomo con berretto indossato al contrario e spinello fumante. Altre scritte che inneggiano agli hooligans sono state disseminate con bombolette spray lungo tutta viale Matteotti, la strada che conduce ai Giardini di Augusto. La stele “Lenin a Capri” rappresenta un importante pezzo di storia dell’isola e fu realizzata in onore del rivoluzionario russo. La notizia dell’ennesimo atto vandalico ha suscitato indignazione sull’isola.
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