di Angelo Amitrano
CASALNUOVO – Il tour estivo dei Queen Magic, band tributo all’omonimo gruppo, ha fatto tappa domenica sera a Casalnuovo con un eccezionale concerto di un paio d’ore. Il tributo nasce nel 2008 dalla mente dei cantanti Marco Savarese e Rosa Spina, il resto della formazione vede Francesco e Giuseppe Iadonisi, rispettivamente alla chitarra ed alla batteria. Il loro è un sentito e sincero omaggio alla band ed alla voce di Freddie Mercury per un ampio repertorio che include tutti gli album dei Queen, infatti subito arrivano i riconoscimenti dei vari e relativi fan-club, inoltre vengono scelti fra varie cover band per una serata di beneficenza a Roma trasmessa anche dalla Rai.
IL CONCERTO – Alle 21 comincia il live con una scaletta che include buona parte delle hit: Bohemian Rhapsody, Somebody to love e Don’t stop me now fino a I Want to break free e Show must go on passando per Radio Ga Ga e Under Pressure, e c’è spazio anche per brani meno noti come Hammer to fall, Friends e Love of my life, mentre We are the champions e We will rock you chiudono la serata. Lo show proposto è suggestivo ed incantevole, i Queen Magic hanno il grandioso merito di creare quasi tutto secondo il modello originario, infatti sono l’unica cover band ad eseguire i brani nella tonalità originale, così come anche i costumi e le scenografie non hanno nulla da invidiare ai concerti degli stessi Queen.
LA SERATA – Il cantante Marco Savarese è un vero e proprio animale da palcoscenico capace sia di tenere il palco che di intrattenere, coinvolgere e stuzzicare il pubblico fra un pezzo e l’altro, ed il timbro vocale si differenzia dal modello emulato per essere decisamente più limpido e pulito quasi fosse una versione personale, singolare ed autentica del modello, così come il timbro altrettanto nitido e distinto di Rosa Spina si amalgama perfettamente. Ma il live scorre rapido e piacevole per la sua varietà, infatti c’è spazio anche per qualche momento acustico e per gli avvincenti e straordinari assoli di Francesco e Giuseppe Iadonisi, musicisti geniali e preparati. Il pubblico non può che essere appagato e ricreato alla fine di una serata in cui, proprio grazie alla band, si sono sentiti parte attiva interagendo a sua volta e richiedendo i sopracitati brani che hanno chiuso la scaletta.
