“e tu da che pARTE stai?”, presentata al Museo di Capodimonte la “visita virtuale”: ecco quando partirà

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5 Portella della ginestra copia2NAPOLI – La mostra – percorso è stata presentata per la prima volta durante la XVI edizione del Marano Ragazzi Spot Festival, nell’ottobre 2013 al Convento di Santa Maria degli Angeli in Marano di Napoli, e ha visto la partecipazione di 1500 tra ragazzi e bambini provenienti da tutta Italia. è stata poi riproposta a Latina tra le attività del 22 marzo 2014, Giornata dedicata alla Memoria di tutte le Vittime Innocenti delle mafie, incontrando un largo consenso di pubblico. Attualmente è esposta presso l’XI Municipalità di Roma dove, nel corso di tutto il mese di aprile, sta raccogliendo rinnovati consensi con i tantissimi visitatori delle scuole del territorio.

LA PRESENTAZIONE – con la moderazione dI Paola Giusti, in rappresentanza del SSPSAE, che ha aperto i lavori dichiarandosi entusiasta del progetto/mostra che trova in Capodimonte la sua naturale collocazione, in quando «il Museo dev’essere anche e soprattutto un luogo in cui fare didattica e formarsi». Subito viene presentata una “visita virtuale”, in video, della mostra-percorso didattico, che sarà allestita dal 5 al 20 maggio.La parola viene ceduta ad Ugo Bouchè, direttore del IV Ufficio Scolastico Regionale per la Campania, che oltre a ribadire l’entusiasmo con cui l’USR sostiene il percorso didattico, ha aggiunto: «è un bene che progetti del genere dialoghino con la scuola, e che la scuola torni ad interessarsi all’immenso patrimonio artistico dei musei della nostra città, anche attraverso queste belle iniziative».

 

I PRESENTI – Il microfono passa quindi ad Annamaria Palmieri, Assessore all’Istruzione per il Comune di Napoli, che sottolinea l’importanza della mostra “…e tu da che pARTE stai?” come polo attrattivo culturale della città: «in questo momento sono tre i momenti culturali importanti a Napoli: la grandiosa mostra di Andy Warhol al PAN, la Mostra Impossibile a San Domenico Maggiore e questa, qui al Museo di Capodimonte, che è un po’ il vertice del triangolo che ci mancava!»A parlare subito dopo è Geppino Fiorenza, Referente Regionale per Libera, il cui intervento sottolinea lo stretto contatto tra l’arte, la bellezza e la morale che la mostra intende veicolare: «dall’etica procede la bellezza, e dalla bellezza, l’etica, sempre», cita.La parola passa a Gennaro D’Antò, Responsabile del Servizio Educativo della Soprintendenza per il PSAE: «È importante che i ragazzi, anche i più piccoli, riprendano confidenza con il museo -, dice – che si approprino di questi spazi, che sono loro e che con queste iniziative, grazie al lavoro congiunto del Comune, della Soprintendenza e di associazioni come il Marano Ragazzi Spot Festival, si riempiono e sono vivi».

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Redazione

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