di Sandro Tacinelli
CALCIO – Notte magica inseguendo una manciata di gol. I lupi tedeschi ballano con il Napoli, che cala un poker da favola e ipoteca il passaggio alla fase successiva dell’Europa League.Benitez festeggia alla grande il suo cinquantacinquesimo compleanno (auguri, mister), con una partita perfetta e curata nei minimi dettagli; messa su con una difesa attenta, un centrocampo in grado di aggredire e di inventare e un attacco impreziosito dalla vena di Higuain e rafforzato dal ritorno di Hamsik, capitano di lunga cresta e, stasera, anche goleador.
SUBITO SPRINT – Il Napoli tutto grinta impiega appena quindici minuti per passare. Dalla sinistra Mertens offre un pallone in area al Pipita che stoppa e fa secco Benaglio. Bene, ora i padroni di casa devono scoprirsi un tantino di più per pareggiare le sorti dell’incontro e gli azzurri, in presenza di spazi, non perdono, soprattutto quando i dialoghi sono… d’autore. Proprio da un fraseggio partito dopo una prodezza di Maggio a centrocampo, Higuain crossa al centro e Hamsik la mette dentro. Tedeschi ammutoliti e pronti a dare maggior peso allo striscione esibito dai tifosi napoletani che recita: “Wurstel e crauti? Nein. Sasiccia e friariell”.
PADRONI DEL CAMPO – Gli azzurri sono padroni del campo e pronti, sempre in contropiede, a ferire con grande disinvoltura. Higuain va vicinissimo al gol in almeno tre occasioni e la difesa tedesca, impressionata si trasforma da lupi in agnelli. I padroni di casa in attacco spingono quando possono, ma la difesa guidata da Albiol (con la collaborazione a turno di centocampisti e attaccanti) regge bene, altrimenti c’è sempre Andujar, più volte insuperabile.In apertura della seconda frazione di gioco è il Pipita a spaventare di nuovo Benaglio che si salva con un po’ di fortuna. Entra Insigne al posto di Mertens e per pochi centimetri (fuorigioco) non va subito in gol. La rete è rimandata di pochi minuti: Callejon conquista una palla a centrocampo e serve Hamsik che non sbaglia. Delirio azzurro, l’allenatore tedesco spera nella conclusione immediata dell’incontro. E ha ragione perché entra Gabbiadini al posto di Hamsik e subito Insigne gli porge un pallone con la dedica “mettere dentro”. E siamo a quota quattro.
ANEMA E CORE – Si scuotono i padroni di casa e Bendtner riesce a segnare il gol della bandiera. Il tempo di abbracciarsi e Gabbiadini lancia un siluro che supera Benaglio e si stampa sulla traversa. Ancora qualche bella azione su entrambi i fronti e poi la fine, con un risultato che i tedeschi ricorderanno a lungo, dato che in casa sono stati sempre irresistibili.Giovedì prossimo il ritorno al San Paolo dovrebbe essere una pura formalità; mentre, per il campionato domenica il Napoli affronterà il Cagliari. Ma non è il momento di guardare al futuro, c’è da festeggiare una vittoria importante, giunta su un campo difficile e che rivela una squadra determinata, grintosa e pronta a proseguire il cammino in Europa. Grazie azzurri.Anema e core.
