NAPOLI – Sette è un bel numero e in questo caso rappresenta il numero delle lune, come i colori dell’arcobaleno, le note musicali e come le stelle della costellazione dell’Orsa maggiore. Tutto intorno al numero sette, un numero quasi perfetto. E proprio alle sette lune è dedicata la mostra di Ludovico Maria Fusco alla Domus Ars in via Santa CHiara, 10 a Napoli. “Le sette Lune”, lavori ad olio, acquarello e tecnica mista, visibili per tutte le festività natalizie, fino al 6 gennaio 2014. All’inaugurazione che avrà luogo giovedì 19 dicembre alle 18.30 partecipa anche Francesco Villani con un inframmezzo musicale al pianoforte con “frammenti di jazz”. La mostra si replicherà ad aprile 2014 al Rione Terra di Pozzuoli. Il catalogo della mostra è curato da Anna Gianfrano ed è edito Giannini editori, mentre la mostra è allestita da Your Events.
IL MITO DEL NUMERO SETTE – Numero antico, numero magico e ricco si mistero, gli antichi babilonesi riconoscevano in astrologia sette pianeti e dividevano il mese lunare in cicli di sette giorni; per gli antichi Egizi il Sette rappresentava il Cosmo e Platone lo definiva “anima mundi”. I “trittici” hanno come fondamento il numero Tre, simbolo della conciliazione per il suo valore unificante; il triangolo, sua espressione geometrica, è costituito da due punti separati nello spazio che si uniscono in un terzo punto. Dal 7 nascono poi tante altre combinazioni tutte usate nella mostra a metà tra numerologia e arte.
LUDOVICO MARIA FUSCO – L’autore nasce a Castelnovo ne’ Monti (RE) nel 1946, dopo la laurea in architettura vive a lavora a Napoli dove insegna composizione Architettonica presso la facoltà di Architettura dell’ateneo Federico II. Dal 2001 è parte del Collegio dei docenti del Dottorato di Ricerca in Progettazione architettonica della Facoltà di Architettura di Palermo.
Le sue opere sono parte di un percorso legato o intuizioni autonome?
«E’ un percorso che porta alla riflessione filosofica dell’essere, come dice Kant, di cui ho usato una frase come sottotitolo della mostra, siamo governati o meglio dovremmo essere governati da una legge morale e da una luce astrale».
In un mondo in cui siamo continuamente stimolati da immagini che circolano soprattutto attraverso i mass media, dalla televisione ai social network, che ruolo ha oggi la pittura?
«L’arte aiuta a riflettere sulla verità profonda del nostro essere, leggere, guardare ammirare sono stimoli per la mente e costituiscono il cibo dell’anima».
Cosa vuole trasmettere con la sua mostra “ Sette Lune” Quale messaggio ha in mente?
«Non intendo dare messaggi, ma esprimere mie necessità, intuizioni e emozioni con la convinzione che possa essere da stimolo per altrui riflessioni».
Antonio Iorio
