Di Sandro Tacinelli
Napoli – Carpi 1 – 0. Dopo l’aquila laziale ancora un pranzetto d’autore per gli azzurri. A farne le spese il Carpi che sul.. piatto mette Castori Pasciuti e Lasagna con Bianco Martinho; per un menu niente male chiuso da… Letizia. Vittoria importante quella del Napoli, in un pomeriggio non facile, un po’ per la compattezza degli ospiti, un po’ per le difficoltà degli azzurri a trovare varchi utili. Non è mancato l’impegno. I partenopei chiudono gli avversari nella propria metà campo e, per imprecisione e per qualche svista arbitrale, devono attendere per siglare il gol della vittoria.
Passano due minuti e il Pipita già fa gridare al gol, per fortuna Belec devia in angolo. L’argentino si ripete qualche minuto dopo e la sfera si perde di poco fuori, e ancora su passaggio di Callejon, con il portiere ospite ancora attento. Nell’azione successiva, proprio lo spagnolo è trattenuto per la maglia in area da Poli, ma l’arbitro Doveri non assegna un rigore netto. Il Napoli sempre all’attacco, il Carpi a difendersi con quasi l’intero organico. Qualche meccanismo azzurro non è proprio al meglio: Valdifiori prova a impostare (non è facile sostituire Jorginho), ma non sempre la fitta rete di passaggi libera l’uomo per la conclusione. Anche il Magnifico risente di una marcatura attenta e trova difficoltà a saltare l’uomo. L’ultima emozione del primo tempo è di Callejon che di testa manda di poco fuori.
La seconda frazione di gioco si apre con un incredibile errore di Doveri, che annulla (per fuorigioco inesistente) una rete regolarissima di Callejon su invito di Hamsik. Va ancora al tiro Higuain, ma Belec dice di no. Entra Mertens al posto di Callejon; Sarri vuole un Napoli più veloce in fase di costruzione e conclusione. Poi, tocca a Insigne con sfera che va fuori. Gli azzurri insistono. C’è un angolo battuto dalla sinistra: Romagnoli abbraccia Koulibaly (di certo voleva essergli solidale per i fatti dell’Olimpico… ma poteva aspettare il terzo tempo), questa volta Doveri non ha dubbi: è calcio di rigore. Sul dischetto GOLzalo che fa esplodere il San Paolo. Vantaggio: ma Sarri ordina di chiudere la partita. Va al tiro Insigne, con palla che non “gira” al momento giusto. Ci provano ancora il Pipita e il Magnifico, ma Belec fa buona guardia. Azione di ripartenza del Carpi conclusa da un ottimo tiro di Lasagna che va alto. Esce Higuain per Gabbiadini e, un minuto dopo, millimetrico passaggio di capitan Hamsik per Insigne, ma Belec ha la meglio. Ancora un’azione pericolosa degli azzurri: Mertens può tirare ma preferisce appoggiare in area e la difesa ospite riesce a liberare. Mancano, recupero incluso una decina di minuti, ma la gara non offre altre emozioni, se non l’urlo dei tifosi azzurri in coro per “Un giorno all’improvviso”.
Ora riposo e sabato si va a Torino per sfidare la Juventus. Non sarà una partita decisiva per la conquista del titolo, però è innegabile che mai come in questa occasione il Napoli vuole confermare gioco e prestigio. UmilSarri conosce l’importanza della posta in palio; sa che tornare con un risultato utile dallo Stadium può aprire scenari da sogno. Questo Napoli non può temere nessuno.
E se amore sarà.