di Violetta Luongo
NAPOLI – La città della creatività e dell’ingegno lancia le mode e poi vengono seguite anche altrove, è ciò che è accaduto a Treviso. Dal caffè sospeso, alla pizza, biglietto e libro sospesi tipici di Napoli, anche la città nordica ha deciso di prendere esempio, con il “pane in attesa”, vari i forni che hanno partecipato all’iniziativa solidale. Idea già attuata in molte città del Sud, a Messina, Siracusa e Lecce, è già una realtà da oltre un anno.
BASTA POCO PER AIUTARE IL PROSSIMO – Come nella tradizione napoletana infatti quando un cliente ordina un caffè sospeso, si trova a pagare due caffè pur ricevendone uno solo, in questo modo, quando una persona bisognosa entra nel bar può chiedere se c’è un caffè sospeso. Un vero e proprio dono ad uno sconosciuto, così chiunque, entrando in uno dei panifici aderenti all’iniziativa sul territorio comunale trevigiano, potrà regalare un panino a chi ne avrà bisogno acquistandolo alla cassa e “lasciandolo” in una delle apposite ceste, in attesa che qualcuno entri e ne faccia richiesta.