La conferenza Istruzione e Cultura nella Costituzione Italiana svoltasi venerdì pomeriggio 8 novembre ha celebrato il Complesso di Santa Maria delle Anime di Purgatorio ad Arco come un luogo dove si sperimenta e si produce cultura nel sociale.
GLI INTERVENTI. L’apertura è stata affidata al Presidente Emerito della Corte Costituzionale Francesco Amirante. Forte della sua esperienza nel settore giuridico, l’oratore ha ribadito quanto la tutela e lo sviluppo della cultura occupino un primo piano nella Costituzione: “La Cultura, a braccetto con l’Ambiente, afferiscono all’identità di noi italiani e le persone, forse i migliori beni culturali in assoluto, ne diventano parte attiva testimoniando formazione, coinvolgimento e convinzione”.
Il dott. Salvatore Illiano, Coordinatore del Progetto Purgatorio Ad Arco: Un Arco sul Territorio e la dott.ssa Francesca Amirante, Direttrice del Complesso, hanno illustrato gli incontri e le aggregazioni promosse in varie forme nello spazio del Purgatorio ad Arco per la creazione di relazioni forti tra le persone e i soggetti operanti sul territorio. Cento tra bambini ed adolescenti del quartiere hanno beneficiato dei laboratori gratuiti di canto, teatro e musicoterapia animati ogni pomeriggio nella chiesa, primo segno di partecipazione della comunità alle attività del progetto e alla ri-affezione al luogo; l’ipogeo della chiesa è stato riordinato e pulito grazie anche al contributo volontario delle donne di quartiere; a breve potrà essere installata di una rampa di accesso per disabili; è nata la nuova rete museale AAA. Accogliere Ad Arte; giovani studenti di 10 scuole superiori delle 10 Municipalità di Napoli saranno chiamati a rappresentare il loro Purgatorio nel progetto Ma noi, stiamo in Purgatorio?.
IL VALORE UMANO. L’elemento più importante che è stato valorizzato è quello umano, con la consegna del diploma dell’attestato del Corso per Operatrici Culturali per 15 ragazze laureate. Le volontarie hanno sperimentato un modulo di formazione continua in itinere, investendo, anche con sacrifici, una forma volontaria finalizzata per una progettualità di lavoro futuro con il risultato soprattutto di “fare squadra come una vera famiglia per una causa in cui si crede”.
UN MODELLO DA ESPORTARE. I frutti raccolti da tanto impegno contribuiscono a fare di Purgatorio ad Arco un modello davvero valido per il rilancio della cultura nel contesto cittadino. La dott.ssa Amirante ce ne ha spiegato il “segreto”: “È un lavoro che nasce innanzitutto da un impegno volontario sentito come vero, di coscienza. È nato dal basso ed è cresciuto con la forza e con l’intenzione di chi ci lavora e di chi crede nella valorizzazione. Bisogna prima riconoscere il valore di un bene culturale in quanto tale e per ciò che racchiude e poi magari successivamente poter affiancare anche strategie di marketing culturale. Ciò è stato possibile garantendo la disponibilità di una apertura regolare del complesso”. Infatti il successo turistico di questa chiesa è segno di come la cultura paga e sia ancora viva a Napoli.
LUMÌNA. Alla dott.ssa Daniela d’Acunto, Direttrice Amministrativa dell’Opera Pia Purgatorio ad Arco Onlus (l’ente proprietario di chiesa e complesso museale) è spettato il compito di officiare la premiazione del concorso di idee creative Un gadget per le anime pezzentelle (leggi articolo). Tra gli 11 prodotti che sono giunti alla giuria, l’oggetto che ha meglio interpretato lo spirito e il culto delle anime purganti è stato Lumìna, un portacandela realizzato con cartone leggero riciclato. Le ideatrici-autrici sono Francesca Di Francia e Isabel Pugliese, che hanno tratto l’intuizione giusta studiando da vicino l’ipogeo e il culto dei teschi. “Ci siamo ispirate alle scarabbattole e ne abbiamo rivisitato gli elementi principali in forme stilizzate: la candela rappresenta la devozione e l’anima pezzentella che poggia all’interno del contenitore forato cioè il cuscino portafede ricamato su cui poggiano i teschi. Volevamo offrire una soluzione semplice e accessibile a tutti, soprattutto ai turisti, senza vincolare ad un qualcosa prettamente napoletano e magari poco comprensibile agli altri”, ci spiega Francesca, giovane interior designer. Sollevando il portacandela compare sulla base la scritta “Preia pe chi ti vo’ bene…senza niente a pretendere”, ripresa proprio dai luoghi dell’ipogeo.
Il Premio della Critica è stato invece riconosciuto a Iole Di Meo che ha realizzato un simpatico ventaglio con la scritta “Frisc’ all’anema d’o Priatorio”, chiaro riferimento al “rinfresco spirituale” atteso nel Purgatorio.
PROSSIMI EVENTI. Per continuare a sostenere, soprattutto economicamente, il progetto Purgatorio ad Arco: Un Arco sul territorio sono già pronti nuovi eventi. Lunedì 11 novembre alle ore 12:00 si terrà nel Complesso la conferenza stampa di presentazione di Anime in transizione, rassegna di spettacoli, reading, letture, suoni e canti. È un calendario di 15 appuntamenti culturali che partirà dalla metà di novembre con l’intento di continuare a rendere questa Chiesa un “luogo in cui vivere” un impegno socio-culturale per il quartiere. La rassegna sarà onorata della presenza del regista e attore Mimmo Borrelli, del regista premio David di Donatello 2013 Enrico Iannaccone e del gruppo musicale Spakka Neapoli 55. Le altre date vedranno susseguirsi le voci più interessanti del panorama musicale e teatrale italiano, ispirate dalla suggestione della “casa delle anime pezzentelle”.
Giovanni Postiglione