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NAPOLI – Riapre il Bosco di Capodimonte dopo una settimana. Dopo essere stato chiuso al pubblico per alcuni giorni, per problemi legati alla presunta caduta di alcuni alberi, il Real Bosco di Capodimonte è stato finalmente riaperto. Ad annunciare la notizia è stato il Soprintendente arch. Luciano Garella attraverso un comunicato diffuso nelle ultime ore in cui è stata confermata l’apertura del parco.
IL MOTIVO – La chiusura secondo quello che inoltre riferisce il Presidente della III Municipalità di Napoli Giuliana Di Sarno e’ stata necessaria per la caduta di una quercia e la messa in sicurezza di altri alberi. La Soprintendenza ha inoltre affisso degli avvisi con su scritto che gli utenti del Parco hanno “l’obbligo di prestare la massima attenzione ed evitare comportamenti imprudenti trovandosi in un bosco naturale”. L’amministrazione inoltre ha spiegato di essere “esonerata da qualsivoglia responsabilità per danni derivanti da comportamenti vietati ed imprudenti come peraltro scritto nei cartelli e negli avvisi esposti al pubblico”.
RIAPRE IL BOSCO – “Rimaniamo estremamente perplessi e dubbiosi dell’intera vicenda. Se il problema – accusano il consigliere regionale di Davvero Verdi Francesco Emilio Borrelli e Gianni Simioli della radiazza – era una quercia e qualche albero troviamo davvero ingiustificabile chiudere un parco di ben centoventiquattro ettari per quasi una settimana. Ci sembra il solito mondo burocratico che per risolvere un piccolo problema crea ancora una volta enormi danni. Ha ragione il Presidente della Regione De Luca ad attaccare le soprintendenze affermando che «bisogna eliminare alcuni poteri monocratici, liberarci dell’ottusità burocratica. Una soprintendenza non ha più titoli di un comune o di un altro ente eletto da cittadini per decidere su zone non di vincolo ambientale assoluto». Oramai questi burocrati a nostro avviso rappresentano più un danno che una risorsa per la tutela del patrimonio ambientale, museale, storico ed artistico della nostra regione”.