PORTICI – La compagnia teatrale Neapolis ha debuttato ieri sera al teatro Skené di Portici(Viale Camaggio 2/c) con “’E voce e Napule”, spettacolo in due atti di prosa, canzoni e balli per la regia di Salvatore De Martino, che andrà in scena anche stasera, ore 20.00, e la prossima settimana, per un totale di tre serate in cui a farla da padrone saranno la musica, le risate e i pianti di una Napoli che conserva le sue più antiche e genuine tradizioni.
NOTE DI REGIA – «L’opera fonde scritti di Viviani e Di Giacomo» racconta Salvatore De Martino, regista e ideatore. «Non è una commedia, non c’è un protagonista; la protagonista è Napoli, quella che era, quella che speriamo possa ritornare. Abbiamo cercato di far rivivere le caratteristiche napoletane, quei valori, quelle tradizioni che abbiamo dimenticato: da quando si festeggiava la Piedigrotta a quella che è la vita nei vicoli dove regna la miseria e aleggia la speranza, dove o’ pazzariello che ci racconta dell’apertura di qualche nuovo magazzino, del parto di una donna… un pazzariello che se ci raccontasse qualcosa di buono renderebbe migliore la vita di noi tutti». E aggiunge: «Tutto ciò è coadiuvato dalla voce stupenda di un grande artista, Lello Russo, che ci propone canzoni napoletane del nostro passato, e dalla partecipazione di quattro ballerine del corpo di ballo dell’A.S.D. Ballet Studio».
LA PAROLA AGLI ATTORI – «Con quest’opera ci siamo allontanati parecchio dal filone teatrale che perseguiamo – dice Mario Tesone, che interpreta uno dei pescatori. – È un excursus, anche musicale, della Napoli di Masaniello, uno spaccato del vissuto napoletano. È la prima volta che viene rappresentato in questa sede, e penso che la partecipazione degli spettatori e la presenza siano stati davvero positivi, e questo ci rincuora».
Un successo di pubblico, come si evince dalle parole di Gabriella Donnianni, nel ruolo di una popolana, che commenta: «Il pubblico l’ho sentito partecipe, vicino a noi attori. Sono soddisfatta, è andata bene. Nelle prove è facile scivolare, e la prima somiglia sempre a una prova generale, perché non sai mai cosa puoi aspettarti».
PROGETTI FUTURI – La compagnia tornerà presto sulla scena con nuovi lavori. «Abbiamo intenzione di riproporre due commedie a noi molto care – conclude De Martino – parlo di Filumena Marturano e Questi Fantasmi di Eduardo De Filippo. Prevediamo, inoltre, di proporre entro maggio, al termine della stagione teatrale, La ragione degli altri, di Luigi Pirandello».
Mario De Martino
